Un’antica maledizione colpisce chi infrange la legge di Manu, il dio indiano della saggezza, e la punizione finale è la morte per mano di Rhundya, «un mostro dai mille corpi e dalle mille malvagità». E quando la ballerina indiana Henie Heniewale Kho viene ritrovata senza vita in un appartamento di Napoli, c’è chi pensa che il dio abbia compiuto la sua vendetta, benché le indagini del brigadiere Buoncompagni sembrino condurre a soluzioni ben più terrene. Ma il passato che riaffiora dalla misteriosa India dimostrerà al brigadiere che niente è come appare, e che l’ira di un dio può colpire in molti modi diversi.
Romanzo breve scritto negli anni ’50 da Vasco Mariotti e rimasto inedito fino a oggi, giallo dai toni gotici che si apre al fantastico e all’irrazionale, secondo quella tipica costruzione dell’intreccio tutta nostrana che ha reso Vasco Mariotti un autore di punta del periodo d’oro del giallo italiano.
Con introduzione del figlio dell’autore Paolo Mariotti.
Illustrazione di copertina di Riccardo Fabiani.